Actigerm: come agisce l’acido rosmarinico?

Actigerm è un pull di labiatae brevettato che abbiamo inserito in alcuni dei nostri prodotti. L’estratto Actigerm ha dato il nome alla linea invernale di AVD Reform utile per trattare le più comuni affezioni alle alte vie aeree e per prevenire i comuni disturbi delle stagione fredda.

Scopri di più sulla nostra linea Actigerm

Si tratta di un estratto naturale ottenuto da piante dela famiglia delle Labiatae senza alcun composto simile agli antibatterici chimici.
Le specie, in particolare la famiglia delle Labiatae, sono ben note per le loro proprietà antiossidanti ed antimicrobiche.
La maggior parte delle piante Labiatae contiene una considerevole quantità di acido rosmarinico, il quale, oltre alle proprietà antiradicaliche, mostra proprietà antimicrobiche e antifungine.

La Salvia lavandulifolia è utilizzata come sostanza antisettica, astringente e ipoglicemizzante nel sud Europa e contiene elevate quantità di acido rosmarinico.
L’acido rosmarinico contenuto nell’Ocimum santctum (basilico santo) è diffusamente utilizzato in India per curare ferite e malattie gastrointestinali. In Messico l’alto contenuto di acido rosmarinico presente nell’Hyptis verticillata è utilizzato dagli Indiani Mixtec contro i disturbi gastrointestinali e le infezioni della pelle.
In Indonesia e in numerose altre parti nel sud-est dell’Asia, l’acido rosmarinico contenuto in Orthosiphon aristatus è noto per le sue proprietà diuretiche ed è utilizzato anche contro le infezioni batteriche e infiammazioni del sistema urinario.
L’alto contenuto di acido rosmarinico in Salvia cavaleriei è utilizzato per il trattamento della dissenteria, scottature e ferite.

L’acido rosmarinico è il principale composto presente nel nostro prodotto ACTIGERM® insieme a flavononi e flavoni. L’acido rosmarinico è un estere caffeolico con provate proprietà medicinali e ben caratterizzate funzioni fisiologiche.
Le più importanti ricerche sull’attività dell’acido rosmarinico confermano che esso è l’estere caffeolico con il più elevato potere antiossidante specifico {SAA): ritarda l’impoverimento (carenza) della vitamina E e diminuisce la produzione pro-infiammatoria di lisofosfatidilcolina (Cartron et al., 2001 ).

L’acido rosmarinico previene l’ossidazione delle LDL e dei suoi costituenti (vitamina E, fosfatidilcolina), il che è compatibile con il ruolo antinfiammatorio e antiaterosclerotico in condizioni patofisiologiche.

Recentemente è stato reso noto che l’acido rosmarinico ha proprietà antimicrobiche e antifungine contro 40 differenti specie appartenenti a 10 generi di batteri e 25 differenti ceppi appartenenti a 25 specie di funghi (Andary e Audre, 1998). Le specie batteriche studiate sono: Salmonella, Serratia, Enterobacter, Proteus; Providentia; · Escherichia coli, Streptococcus, Klebsiella e Stafilococchi.
In tutti i batteri si è osservata un’inibizione del 100% alla dose di 0.5 mg/ml.
Studi dettagliati su 29 ceppi di Stafilococcus aureus hanno mostrato un ‘inibizione del 70% alla concentrazione di 0.06 mg/ml e un’inibizione del/’80% a 0.12 mg/ml (Andary e Audre, 1998). L’attività antifungina è stata testata contro le specie: Adelomycetes; Mucorales, Rhizopus, Endomycetes, Plectomycetes e Pyrenomycetes (Andary e Audre, 1998).

Bibliografia

Andary, C. and Andre, P. (1998). Derivative. of caffeic acid, oraposide, and cosmetic or pharmaceutical compositions, in particular dermatologica! compositions, containing it. US Patent 5719129.
Aruoma, O.I.; Spencer, J.P.; Rossi, R.; Aeschbach, R.; Khan, A.; Mahmood, N.; Muiioz, A.; Murcia, A.; Butler, J. and Halliwell, B. (1996). An evah.iation of the antioxidant and antiviral action of extracts of rosemary and Provencal herbs. Food Chem. Toxicol., 34, 449-456.
Caniguera, S.; Iglesias, J.; Hamburger, M.; and Hostettmann, K. (1989). Phnolic constituents of Salvia lavandulifolia ssp. Pianta Medica, 55, 92-97.
Cartron, E.; Carbonneau, M.A.; Fouret, G.; Descomps, B. And Leger, C.L: (2001 ). Specific antioxidant activity of caffeoyl derivatives and other natural phenolics compounds: LDL protection against oxidation and decrease in the proinflammatory lysophosphatidylcholine production. J. Nat. Prod., 64, 480-486.
Chen, Q.; Shi, H. and Ho, C.T. (1992). Effects of rosemary extracts and major constituents on lipid oxidation and soybean lipoxygenase activity. J. Am. Oil Chem. Soc., 69, 999-1002.
Engleberger, W.; Hadding, U.; Etschenberg, E.; Graf, E.; Leyck, S.; Winkelmann, J. And Parnham, M.J. (1988). Rosmarinic acid: a new inhibitor of complèment C3-convertase with anti-inflammatory activity. lnt. J. lmmunopharmacol, 10, 729-737.
Kuhnt, M.; Probstle, A.; Rimpler, H.; Bauer, R. and Heinrich, M. (1995). Biologica! and pharmacological activities and further constituents of Hyptys verticillata. Pianta Medica, 61, 227-232.
Loliger, J. (1989). Natural antioxidants. In Rancidity in Food; Allen, J.Hamiltin, R., Eds.; Elsevier Science: New York.
Peake, P.W.; Pussell, B.A.; Martyn, P.; Timmermans, V. and Charlesworth, J.A. (1991 ). The inhibitory effect of rosmarinic acid on complement involves the C5 convertase. lnt. J. lmmunopharmacol, 13, 853-857.
Schuler, P. (1990). Natural antioxidants exploited commercially. In Food Antioxidants; B.J.F., Ed.; Elsevier Applied Science: London; Chapter; 4.
Sumaryono, W’.; Proksch, P.; Hartmann, T.; Nimtz, M. and Heinrich, M. (1991). lnduction of rosmarinic acid accumulation ·in celi suspension cultures of of Orthosiphon aristatus after treatment with yeast extract. Phytochemistry, 30, 3267-3271.
Zhang, H.J. and Li, L.N. (1994). Salvianolic acid I: A new depside from Salvia cavaleriei. Pianta Medica, 60, 70.