Allattamento al seno: il microbiota intestinale del neonato ne beneficia

L’OMS considera l’allattamento al seno uno degli obiettivi prioritari per la salute pubblica a livello mondiale. I benefici del latte materno, infatti, riguardano il corretto sviluppo del bebè e la prevenzione di numerose patologie. L’allattamento al seno diretto è vitale per il bambino: il latte materno nutre il bebè appena nato, il contatto pelle a pelle gli offre protezione e con questa attività si aiuta a colonizzare il microbiota intestinale, contribuendo a sviluppare fin dalle prime ore di vita le fragili difese immunitarie. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che nel latte materno sono presenti batteri vivi che svolgono una funzione importantissima per la salute dei neonati.

La mamma condivide i batteri con il suo bebè

Gravidanza e allattamento AVD ReformQuelli che vengono definiti “germi” ovvero batteri, virus, lieviti e parassiti sono da sempre il terrore delle mamme, intente a sterilizzare qualsiasi oggetto o ambiente entri in contatto con il loro neonato. Eppure questi microrganismi non sono per forza minacce. Se parliamo di allattamento diretto al seno bisogna sapere che il passaggio di microrganismi dalla mamma al bambino è fondamentale per la salute di quest’ultimo. Perché contribuisce positivamente alla colonizzazione del tratto gastrointestinale del neonato fin dalle prime ore di vita. In realtà lo scambio avviene già nell’ultimo trimestre di gestazione tramite l’asse entero-placentare e un transitorio aumento della permeabilità intestinale della futura mamma che alimenta l’asse entero-mammario.

Un grande contributo proviene dal tipo di parto. Se cesareo oppure vaginale fa la differenza. Il parto vaginale infatti è in grado di fornire una molteplicità di batteri lattici (Lattobacilli) che svolgeranno un ruolo fondamentale per lo sviluppo del microbiota del neonato. La protezione dalle prime infezioni deriva da questa attività, che contribuisce anche alla digestione del lattosio, che se non ottimale, può aumentare le fastiose coliche intestinali con frequenti crisi di pianto. Successivamente subentra l’asse entero-mammario e specifiche cellule dendritiche a favorire la traslocazione batterica dall’intestino della mamma alla ghiandola mammaria e quindi al neonato tramite l’allattamento al seno.

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Un microbiota sano è fondamentale per la crescita del neonato

Il corretto sviluppo del microbiota del bebè corre sullo stesso binario con lo sviluppo generale dell’organismo. Non solo le difese immunitarie si irrobustiscono ma anche il comparto neurologico si sviluppa, formando l’asse intestino-cervello. Proprio per questo motivo è fondamentale per le donne in dolce attesa mantenere in equilibrio il proprio microbiota intestinale. Una disbiosi intestinale in gravidanza può infatti portare con sè fastidi come l’irregolarità intestinale, ma anche minacce. Una crescita smisurata di batteri della flora intestinale può favorire il passaggio di microrganismi patogeni dal microbiota intestinale all’interno del microbiota vaginale, tramite l’evacuazione delle feci, mettendo a rischio il feto.

I benefici dell’allattamento al seno diretto

Diversi studi scientifici hanno constatato che l’allattamento al seno giova sulla salute del bebè. Per questo la salute della mamma e del suo microbiota sono fondamentali. In particolare è l’allattamento al seno diretto a contribuire ad un buono sviluppo del microbiota intestinale e di conseguenza delle difese immunitarie. I dati evidenziano che c’è una correlazione tra l’allattamento al seno e tassi più bassi di malattie autoimmuni, asma e obesità infantile, condizioni che oggi sappiamo essere collegate a cambiamenti del microbiota intestinale durante i primi anni di vita. È stato inoltre osservato che nel latte materno estratto con tiralatte è meno presente un tipo specifico di Bifidobacterium, quei batteri che sono utili per il correttosviluppo del sistema immunitario.