Oncologia Integrata: ecco cosa significa

Fitoterapia, agopuntura, medicina tradizionale cinese e meditazione sono alcune delle terapie integrate inserite nel protocollo di Oncologia Integrata, per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti

L’incidenza sempre più alta di malattie tumorali e gli stili di vita scorretti di questa epoca spingono la classe medica a trovare metodi sempre più trasversali per trattare queste malattie. In questa ottica da diversi anni è stato provato quanto le tradizionali terapie oncologiche possano lavorare in sinergia con la medicina non convenzionale in un’ottica multidimensionale che prende il nome di Oncologia Integrata. Agopuntura, meditazione, integrazione alimentare, nutraceutica, erbe officinali, funghi medicinali sono solo alcune delle terapie “dolci” che sempre più spesso vengono affiancate ai trattamenti tradizionali contro il cancro (chemioterapia, radioterapia, intervento chirurgico, ecc).

Tutto nasce dalle CAM

Negli ultimi decenni c’è stato un riconoscimento e un aumento delle terapie che rientrano nell’Oncologia Integrata, ovvero percorsi terapeutici personalizzati e specifici per il paziente. Per molti anni questi percorsi sono stati identificati con l’acronimo CAM – Medicina Complementare e Alternativa – dove con “complementare” si intendono terapie dolci utilizzate a supporto dei trattamenti convenzionali nei pazienti affetti da cancro e “alternativa” riferito alle terapie utilizzate in sostituzione dei trattamenti convenzionale.

 

Oncologia Integrata: non sostituisce, implementa

L’integrazione delle terapie convenzionali non rappresenta una sostituzione ma un’implementazione di ulteriori rimedi\cure che possano aiutare a migliorare l’efficacia dei trattamenti convenzionali oncologici, aumentare le possibilità di sopravvivenza dei pazienti e\o ridurre il carico dei sintomi associati al cancro o ai trattamenti, a volte anche molto tempo dopo che sono guariti dal loro cancro. Con l’istituzione nel 2003 della Society of Integrative Oncology (SIO), un’organizzazione professionale multidisciplinare no profit, il termine “oncologia integrata” è stato ulteriormente legittimato e ha iniziato ad essere ampiamente utilizzato.

Oggi è realtà anche in Italia con strutture ospedaliere che hanno istituito protocolli applicabili di Oncologia Integrata. AVD Reform ha tenuto un convegno sul tema Oncologia Integrata a Milano, il 19 ottobre 2019, un confronto tra diversi specialisti del settore, con l’obiettivo di preservare il benessere psicofisico globale del paziente oncologico.

 

Oncologia Integrata: ecco alcuni aspetti d’applicazione

L’Oncologia Integrata interviene in particolare in diversi aspetti del percorso del paziente oncologico, supportando non solo l’organismo ma anche la psiche. Dagli stili di vita corretti, alla nutrizione, fino al supporto di diversi aspetti importanti per il paziente oncologico: dal supporto al Microbiota, ovvero la comunità di batteri, virus e funghi interna all’organismo, al Sistema Immunitario e all’attenzione del grado di Infiammazione, ovvero la condizione persistente in cui il pattern biochimico rimane cronicamente settato su un circuito vizioso che predispone all’insorgenza delle neoplasie, fino alla componente psichica (stress, emozioni negative ricorrenti).